Marinella Senatore : a salire a le stelle. Marinella Senatore : to climb to the stars

Marinella Senatore

To Climb To The Stars

This volume documents the artistic practice of Marinella Senatore (Cava de' Tirreni, 1977) with a selection of works, from the past as well as more recent ones, exemplifying her production. In particular, it delves into the new work titled A salire a le stelle / To Climb To The Stars, donated by the artist to the Museo del Novecento e del Contemporaneo of Palazzo Fabroni in Pistoia.

The installation is one of the five winning projects of the Dante Section of the public call 'Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere', promoted by the Directorate General for the Promotion of the Country System of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation and by the Directorate General for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture.

The work is in fact inspired by Cantos XXIV and XXV of Dante's Inferno, in which the poet tells the story of a native of Pistoia, Vanni Fucci, a Black Guelph who is considered the darkest character in all of the Cantica. The artist imagines a catharsis of Vanni Fucci from the Inferno - where he is punished for the theft from the 'sagrestia d'i belli arredi' (sacristy of the fair adornments) in Pistoia - to Purgatory, and, lastly, to Paradise. Hence the title of the work, taken from Canto XXXIII, I. 144, of the Purgatorio.

Marinella Senatore

A salire a le stelle

Il volume documenta la pratica artistica di Marinella Senatore (Cava de' Tirreni, 1977) attraverso una selezione di opere, sia del passato sia recenti, esemplificative della sua produzione. In particolare, viene qui approfondita la nuova opera A salire a le stelle / To Climb To The Stars, donata dall'artista al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia.

L'installazione è uno dei cinque progetti vincitori della Sezione Dante dell'avviso pubblico « Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere » , promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

L'opera trae infatti ispirazione dai canti XXIV e XXV dell'Inferno in cui Dante narra di Vanni Fucci, guelfo nero originario di Pistoia e considerato il personaggio più fosco dell'intera cantica. L'artista immagina una catarsi di Vanni Fucci dall'Inferno - dove è condannato per il furto alla « sagrestia d'i belli arredi » a Pistoia - al Purgatorio e infine al Paradiso. Da qui il titolo dell'opera, tratto dal canto XXXIII, v. 144, del Purgatorio.